5-6 giugno 2015

FESTIVAL DELLE CULTURE

di Paolo Morini

 

L’ARAR e il Planetario hanno partecipato quest’anno alla IX edizione del Festival delle Culture, promosso dalla Casa delle Culture e dal Comune di Ravenna.


La nostra partecipazione si è articolata attraverso due momenti principali.

Il primo momento è stato una conferenza-spettacolo gratuita sabato 30 maggio sotto alla cupola del Planetario.
Il nostro relatore, Paolo Morini, ha coordinato una conferenza a più voci avente per tema “I cieli del mondo”.


Con l’aiuto delle voci di Cezara, Mariana, Cristina e Zelia, quattro ragazze delle classe 3E della scuola media G. Novello, coordinate dalla loro insegnante di lettere Rossana Ballestrazzi, sono state raccontate al numeroso pubblico due storie fantastiche, aventi per soggetti il Sole e la Luna.
Una storia proviene dal mondo culturale dell’Albania, e racconta del difficile rapporto fra il Sole (Djelli) e la Luna (Hena).
L’altra, proveniente dall’universo culturale della Moldavia, racconta di come il Sole (Soare) e la Luna (Luna), da sempre separati custodi del giorno e della notte, approfittino delle eclissi di Sole per incontrarsi e amarsi.
Parole di saggezza, che hanno commosso tutti, sono giunte dalle mediatrici culturali della Casa delle Cultura, Bujare (Albania) e Neda (Bulgaria) che ci hanno ricordato che la lingua delle emozioni e dei sentimenti di coloro che vivono in Italia e vengono da altre realtà è sempre, ed è giusto che sia, la propria lingua madre, che deve essere preservata come un tesoro.
E di questo tesoro ci hanno fatto dono le ragazze, che nel buio della cupola hanno pronunciato alcune frasi delle storie che leggevano nelle loro lingue madri, che hanno risuonato come musica nella magica atmosfera del cielo stellato del Planetario.

Il secondo momento è stato due serate di sidewalk astronomy tenute nelle sere di venerdì 5 e sabato 6 giugno lungo la passeggiata della Darsena Cittadina dietro all’Almagià.


Con l’aiuto di molti telescopi e approfittando delle ottime condizioni meteo, abbiamo mostrato a tutte le persone che ci sono venute a visitare, o che semplicemente “passavano di lì”, i pianeti Venere, Giove e Saturno.
La fila ai telescopi è stata ininterrotta dalle 20 alle 24 e oltre, e stimiamo che almeno 300/400 persone per ogni serata abbiamo ammirato i pianeti al telescopio.


Non abbiamo mancato di trasmettere qualche informazione e qualche emozione a tutti i nostri visitatori, di ricordare che Galileo Galilei fu il primo a osservare le stesse cose più di 400 anni fa, che Venere è un pianeta gemello della Terra per dimensioni, ma molto inospitale, che se Giove fosse un cocomero la Terra sarebbe una ciliegia, che gli anelli di Saturno, così grandi e meravigliosi cono fatti da così poca materia che potrebbero essere compattati in un piccolo satellite di 100 km di diametro.


A volte persone preoccupate ci chiedevano del pianeta Nibiru, delle scie chimiche, dei “pericolosissimi” esperimenti del CERN: li abbiamo tranquillizzati e li abbiamo invitati a preoccuparsi di cose più vicine alla vita quotidiana e molto più misteriose, ad esempio di dove vanno a finire i soldi delle tasse pagate dai lavoratori italiani …

Queste due serate sono state una bellissima esperienza per gli astrofili divulgatori, sono trascorse in leggerezza e in allegria e siamo già pronti fin da ora per la X edizione (2016) del Festival delle Culture.

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